Ben 5 generazioni hanno avuto nella loro dispensa i biscotti Gentilini made in Roma.
La Gentilini https://www.biscottigentilini.it
è stata fondata nel 1890 da Pietro Gentilini che aprì un piccolo laboratorio artigianale per la produzione di biscotti e fette biscottate a Roma.
La famiglia Gentilini una dinastia di imprenditori dolciari italiani ha saputo conquistare per più di 130 anni i palati più golosi, preservando qualità e artigianalità senza compromessi.
Pietro Gentilini era un lungimirante che dopo esperienze lavorative in sudamerica presso realtà alimentari, rientrò in Italia a Roma dove nel 1889 aprì il “forno con bottega” vicino alla stazione Termini. Fu quello il suo primo laboratorio per la produzione di pane e biscotti, cui seguiranno altri indirizzi.
Tra i primi biscotti creò la ricetta di Osvego, una reinterpretazione del biscotto secco britannico Oswego
1906 nacque la Fabbrica di Biscotti P. Gentilini, che dal 1958 si trova in Via Tiburtina.
Nel corso degli anni accanto agli Osvego e ai biscotti da dessert, Pietro e i suoi discendenti, hanno arricchito e diversificato la linea con prodotti di grande successo. Tra questi i Novellini, le Fette Biscottate, gli squisiti Frollini, il Panettone e la Pizza di Pasqua (Delizia Romana)
Pietro portò in Italia anche i mitici wafers, che aveva provato a Vienna . Si innamorò di queste cialde intervallate da creme originarie del XV secolo , che furono prodotte per la prima volta dall’azienda austriaca Manner, che inventò il NeapolitanerWafer la cui crema era preparata con nocciole dei Aversa
Nel 1910 realizzò anche il Panettone
L’intuito di Pietro Gentilini dopo aver garantito un ottimo prodotto è stato quello di “impreziosirlo” proponendo confezioni da regalo in eleganti scatole di latta litografata. Una prima serie di scatole regalo era composta da 4 soggetti a tema storico , Luigi di Savoia, Duca Degli Abruzzi: Nicola II di Russia con Guglielmo II di Prussia e Germania e Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria e re d’Ungheria; Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena di Montenegro con gli antenati di Casa Savoia; Giuseppe Verdi con Mascagni Arrigo Boito, Leoncavallo e Puccini
Le prime scatole della Gentilini furono realizzate dalla Lit e Manif De Paolini Matassi e C di Torino poi dalla Metalgraf
Nel Museo Gentilini è possibile trovare latte dell’epoca, ognuna dedicata a momenti particolari, a personaggi, città o monumenti, come San Pietro.
Le scatole dei biscotti sono sempre state un must e oggetto di desiderio oltre a rappresentare un pezzo di italiantità
Nel dopoguerra la latta gigante della Gentilini comparì in molti film Italiani del neorealismo tra cui citiamo
Un eroe dei nostri tempi (1955) di Mario Monicelli con Albero Sori Franca Valeri Giovanna Ralli e Tina Pinca
Susanna tutta panna (1957) di Steno con Nino Manfredi
Le ricette e i processi produttivi sono rimasti inalterati da oltre un secolo così come la ricerca e l’utilizzo delle migliori materie prime
La fine degli anni 60 decretò la fine della latta e i prodotti venivano venduti sfusi a peso …poi arrivò il cartone.
La terza generazione rappresentata da Paolo Gentilini doveva portare avanti modernità pur mantenendo artigianalità autenticità e genuinità.
Tradizione e nuove tecnologie
La tradizione artigiana oggi si combina armoniosamente con le nuove tecnologie.
La farina, il latte, le uova (rigorosamente da galline allevate a terra) e la panna sono tutti 100% italiani.
Per la farina, una filiera controllata.
La Filiera Frumento Tenero Gentilini ha come obiettivo garantire una materia prima a filiera controllata (dalla coltivazione del seme fino alla sua trasformazione) di origine italiana che possieda le seguenti caratteristiche attestate per ogni lotto:
- sicurezza e salubrità basso impatto ambientale
- non contaminazione da pesticidi;da agricoltura sostenibile.
- l’uso di energie da fonti rinnovabili come il fotovoltaico, che oggi contribuisce per oltre il 60% a soddisfare il fabbisogno energetico industriale.
- si utilizzano esclusivamente imballaggi mono materiale, quindi formati da sola carta o plastica, riciclabili al 100%,
Le ricette e i processi produttivi sono rimasti inalterati da oltre un secolo, come la ricerca e l’utilizzo delle migliori materie prime naturali, nobili, accuratamente selezionate: uova e latte freschi, il miele di fioriture spontanee, il burro più cremoso, la farina e lo zucchero di primissima qualità .
I biscotti Gentilini, le fette biscottate e gli altri prodotti ci fanno dolce compagnia a colazione, una colazione da Re, recita un claim
Pensate agli Osvego, ancora oggi preparati seguendo la ricetta originale, antica di oltre un secolo con soli ingredienti nobili e naturali, come il burro, il miele e il malto, una lavorazione accurata e la cottura lenta per esaltare le caratteristiche funzionali del biscotto, che rimane sempre fragrante come appena sfornato.
Della linea fanno parte gli Osvego Mini, gli Osvego ai 5 Cereali, che garantiscono un equilibrato apporto di fibre e nutrienti importanti per il nostro organismo, gli Osvego al cioccolato
La novità sono gli Osvego al miele con grani antichi: quattro varietà antiche di grano – Miracolo, Virgilio, Ardito, Fiorello – che vengono macinate per creare una speciale farina. Una miscela di gusto, ricca di fosforo, ferro e sostanze antiossidanti.
Altre novità i Piaceri al farro e i Brasil con cacao monorigine
Per scoprire altre novità vai sul sitohttps://www.biscottigentilini.it
Oggi Gentilini investe anche in ricerca di prodotti più salutari, facendo attenzione alle allergie, intolleranze e ad un modo più sostenibile di produrre.