La settima edizione di #TheGinDay organizzato da #Bartender (che tra l’altro compie 10 anni!! ) ovvero #LucaPirola #AgostinoPerrone e #DomCosta è la prova del successo indiscusso di questo distillato che “Was the new vodka” e che ora è praticamente consacrato come bevanda alcolica preferita.
Lo dimostrano anche la nascita di nuove etichette e nuove distillerie di gin ma anche di bar specializzati in gin che hanno aperto negli ultimi anni come: Ugo, Elitabar, La Gintoneria di Davide, Gin012, Chinese Box, The Botanical Club 1 e 2 ( con microdistilleria).
Si narra che il gin sia nato in Olanda ( Genever, ginepro) quando già nel XIII secolo venivano preparati decotti con il vino e la bacche di ginepro, alle quali venivano attribuite proprietà benefiche. Dal 1300 in poi in molti paesi europei nascono i distillati facendo fermentare ciò che fermantava: per esempio in Russia le patate, in Irlanda e Scozia l’orzo.
Scoperto dagli inglesi nel 600 ha un suo disciplinare, una ricetta segreta originale depositata in Cornovaglia.
Oggi l’evoluzione di questa bevanda ha dato carta libera ai produttori per aggiunta di fiori, piante, frutti in quantità a piacimento. (zafferano, fiori d’uva, cetrioli, fiori d’ulivo..).
Insomma oggi ancora se ne parla, lo si beve e ci regala momenti di gusto e condivisione, come #TheGinDay che ogni anno si rinnova e ci istruisce, ci stuzzica sia con le degustazioni gestite dai produttori stessi che con i seminari, guidati da veri e propri guru del bar e della cultura che vi ruota intorno. Cosi sempre più scopriamo quanto i veri esperti del bere miscelato che stanno dietro al bancone operino come chef stellati.
Due esempi del binomio vincente food&cocktail ristorazione&bar e di come nei due mondi sia fondamentale il fattore “hospitality”, cioè il grado di accoglienza tramite design, customer service, qualità, esperienza, prodotto, servizio :
#LucaCinalli uno tra i migliori bartender a livello internazionale ex barmanager di #Oriole a Londra, cult bar del bere miscelato nella sua forma estetica ricercata e ora pronto a un suo opening sempre in London con il fratello chef #CarloCinalli ci conferma l’importanza di andare “in depht” cioè fare qualcosa con attenzione ai dettagli , come per esempio disegnare un contenitore particolare per un drink , e continuare a scoprire cosa piace al cliente per accattivarselo ; per esempio stupirlo con l’utilizzo di prodotti atipici o poco conosciuti, frutto di ricerca, come l’usi, un’ oliva con trexture di avocado il cui liquido crea un ottimo drink a base di gin e vermut
#FilippoSisti “l’innovatore”che dopo #Rita e #CarloeCamillainsegheria ha aperto in proprio in zona Navigli #Talea trasformando il bar in cucina usando strumenti e tecniche di cottura usati dagli Chef e puntando sul “prodotto” sulla conoscenza del prodotto, su quanto sia importante conoscere ogni sfumatura di quello che usi e perché lo usi, su quandto i nostri sensi la nostra creatività devono arricchire nella preparazione di un drink, non farsi condizionare dalle concezioni di dolce o amaro se giusto o sbagliato, ma sperimentare, approfondire e vedere dal cliente una risposta
L’esperienza food&drink deve essere completa da Talea presto tante news!
#TheGinDay tra le novità ha portato il #Gin&TonicBar il #100’sNegroniExperience e #MartiniCocktaillounge
Tra ile nuove creazioni citiamo: #BeefeaterLondonGarden, dell’acclamato Master Distiller #DesmondPayne, nel cuore di Londra. Beefeater London Garden è un omaggio alla doppia anima di Londra, quella craft, ricca di storia, tradizioni e saper fare, e al suo imprinting visionario, dinamico e rivolto al futuro.
Limone verbena e timo, si uniscono alle 9 botaniche di Beefeater London Dry Gin per dare vita a una raffinata composizione erbacea e floreale che esalta il gusto classico e deciso con toni dolci e pungenti di agrumi e ginepro
L’ISPIRAZIONE Beefeater London Garden è ispirato e nato in collaborazione con il seicentesco #ChelseaPhysic Garden, a due passi dalla storica distilleria di Beefeater a Londra. Qui il fondatore di Beefeater, James Burrough, un farmacista illuminato all’inizio di una nuova avventura, era solito sperimentare con erbe, spezie e botaniche per creare la ricetta originale di Beefeater. Sono stati questi sentieri profumati ad aver ispirato Payne per l’herbaceous twist
“Sono molto orgoglioso di Beefeater London Garden. Ideale per cocktail di carattere e salati.”