Una gita sui colli tortonesi è d’obbligo per chi ama il vino e il buon cibo. Qui scopri un territorio fatto di piccoli borghi e dolci colline, scopri che c’è un patrimonio artistico, come il museo studio di Pellizza da Volpedo, scopri realtà enogastronomiche della tradizione antica come l’ottima trattoria ristorante Montecarlo a Carbonara Scrivia (Al) dove provare gli autentici Agnolotti piemontesi (i migliori della zona)
ma anche concetti di una nuova interpretazione culinaria più contemporanea e semplicemente perfetta come nei piatti di #AnnaGhisolfi al ristorante il Crocifisso a Tortona, una ex chiesa ora tempio gourmet che racconta il territorio e i viaggi della chef e patron Anna.
E ancora una sorpresa: la fragola di Tortona, un frutto delicato e fresco che ci ricorda le fragoline di bosco per la sua dolcezza e ha il colore del vino rosso.
In un contesto così ricco sono i vini ad essere protagonisti come il Timorasso , la Barbera e la Croatina.
Una fortuna la nostra di imbatterci in questo territorio e di conoscere le #CantineVolpi, espressione evidente e illuminante di una realtà così particolare.
Cantine Volpi nasce oltre cento anni fa, quando nel 1914 la famiglia Volpi compra nel centro di Tortona una vecchia osteria “Il Cappel Verde”, iniziando l’attività della vendita del vino a bicchiere.
Un articolato processo di selezione della migliore produzione delle uve del territorio e loro vinificazione ha garantito un successo internazionale alla cantina ormai azienda (4 milioni di bottiglie) guidata dall’imprenditore Carlo Volpi, che ha cercato negli anni di coronare i suoi sogni: recuperare il meglio del suo amato territorio, estrarre i suoi frutti e farli conoscere al mondo attraverso il vino. Territorio e vigneti sono per lui storia, ricordi di famiglia, espressione di umanità e arte. E’ grazie alla sua passione, alla dedizione e alla cura dei vigneti che i prodotti dell’azienda hanno avuto successo, racchiudendo il meglio del risultato del lavoro fatto da uomo e natura.
Il 90% della produzione è esportata in 35 Paesi. Il 70% della produzione è costituito da Vini Biologici (etichetta ERA, dal nome greco della Dea della Natura, Diana), di cui Carlo ne è stato pioniere negli anni 90; cosi come è stato pioniere del Bianco Frizzante, Il Cortese Frizzante DOC, antesignano dei successi del Franciacorta e del Prosecco.
Nel 2003 Carlo Volpi acquista la cascina La Zerba di Volpedo ritrovando un antico vigneto di Barbera, ma in condizioni di abbandono e trascuratezza. Seguendo il consiglio dello storico enologo Giuliano Noè, Carlo Volpi si convince a curarlo e a recuperarlo con ottimi risultati.
Due anni dopo, impianta la prima vigna di Timorasso, scegliendo con cura, insieme al fidato amico enologo, il terreno più adatto ad esaltare le caratteristiche organolettiche di questo storico vitigno dei Colli Tortonesi.
L’azienda agricola La Zerba è oggi la più importante impesa vitivinicola sul territorio di Volpedo. Vi si produce il Barbera Superiore Doc e il Timorasso Derthona Doc.
Raconta Carlo:
“Il mio sogno è quello di valorizzare il territorio di appartenenza dei nostri vini. Quindi promuovere il patrimonio storico, artistico e culturale dei Colli Tortonesi e di Volpedo in particolare, dove oggi ha sede la nostra azienda agricola ‘La Zerba’, con 10 ettari di filari vitati, alberi da frutto, una produzione certificata bio e, prossimamente, una struttura ricettiva per il turista enogastronomico che voglia conoscere e scoprire i tesori e le bellezze del nostro territorio a partire da uno dei Borghi più belli d’Italia, Volpedo”.
“Cascina La Zerba di Volpedo” – Colli Tortonesi DOC ha ottenuto la medaglia d’oro al Frankfurt International Trophy 2018. Dopo la medaglia d’argento conquistata per il Timorasso 2015 l’oro ottenuto quest’anno è un’importante conferma. Il PINOT GRIGIO Boirà Organic Wine – Delle Venezie DOC si è aggiudicato la Medaglia d’Oro al “Berliner Wein Trophy 2018”