Una piccola maison nata nel 1798 a Châlons-en-Champagne acquistata nel 1974 dalla famiglia #Chiquet e trasferita a Dizy da Reims, che continua a rappresentare l’eccellenza delle bollicine e si distingue sempre di più grazie all’impegno e alla fantasia dei due fratelli Jean-Hervé e Laurent Chiquet a capo dell’azienda dall’88.
Il valore della maison è stato conosciuto in Italia grazie al gruppo #Pellegrini che distribuisce gli Champagne Jacquesson dal 2002 . Il nostro paese rappresenta oggi il primo mercato di export per loro e Pietro Pellegrini è orgoglioso di questo, poichè da sempre ha creduto nei progetti che l’azienda francese ha portato avanti.È stata proprio la Pellegrini S.p.A. ad importare la prima Cuvée numerata di Jacquesson, la Cuvée n.728. Quest’anno la serie 7xx è giunta alla Cuvée n.741, nata dall’assemblaggio di vini della vendemmia 2013, provenienti esclusivamente da Grands Crus e Premiers Crus (Ay, Hautvillers, Avize e Oiry) e completata con “vins de réserve”. Il fatto che un’azienda decida di fare un unico vino ogni anno, rende ancora più speciale l’esperienza degustativa.
Ecco i gioielli che saranno presentati nel 2018:
Cuvée n° 741
♦ 2013, uve vendemmiate nei comuni di Aÿ, Dizy, Hautvillers, Avize e Oiry:
L’assemblaggio è completato da alcuni “vins de réserve”.
212.788 bottiglie, 8.806 magnum e 302 jeroboam.
Cuvée n° 737 Dégorgement Tardif
▷ 90 mesi sui lieviti, con tappo di sughero, per 14.640 bott iglie e 660 magnum
con sboccatura tardiva nel novembre 2017.
2009, 
DIZY – Terres Rouges / Récolte 2011 – Rosé
▷ Prima fascia collinare poco ripida ed esposta ad est, terreno bruno-rossastro
calcareo e profondo su strato limoso e gessoso.
♦ 2011, Uve raccolte il 3 sett embre 2011, 11,3% di alcol potenziale, 6,2 gr/l di acidità.
◇ 6.140 bottiglie e 250 magnum.
Millésime 2002 Dégorgement Tardif
♦ . Un’annata superba, l’equilibrio è simile a quello del millesimo
1976. Terroirs della Grande Vallée de la Marne e della Côte des Blancs.
43% chardonnay, 57% pinot nero.
◇ 5.050 bottiglie e 190 magnum
