#L’OltrePo Pavese, un distretto ricco di vitigni, conosciuto per l’agroalimentare di qualità, è un territorio che ha fidelizzato i suoi abitanti, orgogliosi di questi luoghi generosi, e spesso riconoscenti attraverso la devozione verso i suoi frutti.
Luoghi affascinanti per la semplicità e genuinità delle situazioni che ti fanno vivere, come quando entri in una cantina o in qualche locanda e il tempo sembra essersi fermato, e puoi stare a discutere anche un’ora su quanto tempo è stato cotto il cotechino della nonna, o come è buono quel pane con i salumi di zona.
Il rispetto della cultura e delle tradizioni locali, l’obiettivo di avere sempre più turismo di qualità, la salvaguardia ambientale, la passione per il proprio lavoro , l’amore per le proprie radici e per le famiglie a venire, ha fatto si che alcune aziende dell’OltrePo Pavese a filiera completa dessero vita ad un progetto lungimirante, la Bonarda dei Produttori: adottando un regolamento più severo rispetto al disciplinare di produzione della Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, si sono proposte di ridare identità e valore a un vino ancora oggi svilito da troppe bottiglie la cui unica attrattiva è il basso prezzo.
La Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese, uno dei grandi classici dell’enologia lombarda, rivive nella sua forma più autentica grazie all’iniziativa di un gruppo di aziende agricole appartenenti al Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese.
Tipicità, fragranza e qualità assoluta le parole d’ordine per offrire al pubblico una Bonarda frizzante prodotta a regola d’arte. Il progetto è un successo fin dall’inizio: oltre 90.000 bottiglie vendute nel 2016 –con l’obiettivo di arrivare a 150.000alla fine del 2017-
La bonarda dei produttori: perfetta in 7 punti
1 Solo da uve di collina.La Bonarda dei Produttorinascesulle colline dell’Oltrepò Pavese in zone particolarmente vocate alla coltivazione dell’uva croatina per microclima, natura del terreno ed esposizione dei vigneti.
2 Solo da aziende a filiera completa. Le aziende aderenti al progetto Bonarda dei Produttori gestiscono direttamente tutta la filiera. Il vignaiolo è l’unico responsabile della filiera, dalla coltivazione e raccolta delle uve allaloro trasformazione in cantina, fino all’imbottigliamento e alla vendita del vino. Tutte operazioni rigorosamente effettuate solo nella zona di produzione.
3 Solo da croatina 100%. Per la produzione di Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, il disciplinare stabilisce un minimo di 85% di croatina, consentendo l’utilizzo di altri vitigniper il restante 15%. Le aziende del progetto Bonarda dei Produttori puntano solo sulla croatina: la vinificano in purezza, con una resa massima per ettaro e una resa uva/vino più limitate, per esaltare la tipicità di questo vitigno autoctono, presente in Oltrepò Pavese fin dal Medioevo.
4 Naturalmentefrizzante.La leggendaria spumaporpora nasce dalla rifermentazione naturale del vino indotta dai lieviti, senza aggiunte di anidride carbonica. La #mossaperfettasi annuncia subito nel bicchiere con una briosa spuma porpora che si trasforma rapidamente in un perlage di piccole bollicine fini, regalandounabeva piacevolissima.
5Con il pedigree.Il raggiungimento dell’elevato standard organolettico richiesto dal regolamento di produzionedella Bonarda dei Produttori è certificato dal laboratorio enologico B-Lab di Alba, un ente terzo che esegue controlli sui campioni di vasca.
6Solo nella Marasca.La Bonarda dei Produttori è imbottigliata solo nella Marasca,una bottiglia di vetro dal design immediatamente riconoscibile, ideata appositamente per il progetto e riportante il marchio del Distretto del Vino di Qualità. Il nome allude a una varietà di ciliegia, tipico descrittore olfattivo della Bonarda.
7Rossa&versatile.Di colore rosso rubino con riflessi violacei e spuma purpurea, la Bonarda dei Produttori presenta un naso intenso e gradevole, con note di frutta rossa e nera (ciliegia, amarena, fragola, melograno maturo, mora), floreali (viola) e speziate (pepe); al palato è secca o abboccata, a seconda dello stile del produttore, con una piena corrispondenza naso-bocca, una buona persistenza e il classico finale ammandorlato. L’equilibrio fra morbidezza e tannino derivante da uve raccolte a piena maturità, il giusto grado alcolico e la bollicina sgrassante consentono alla Bonarda un’ eccezionale versatilità negli abbinamenti: dai salumi ai piatti classici della tradizione lombarda, dalle carni grigliate o di lunga cottura fino al pesce in preparazioni saporite e ai piatti speziati delle cucine etniche.
E altri segni distintivi sono:
Tracciabilità della filiera,resa massima per ettaro non può superare i 110 quintali (contro i 125 consentiti dal disciplinare) e la resa massima uva/vino è pari al 65% (contro il 70% del disciplinare),grado alcolico : non può essere inferiore ai 12% vol. (contro i 10,5% vol. del disciplinare)residuo zuccherino: deve essere compreso tra 0 e 15 grammi per litro (il disciplinare della DOC consente di arrivare fino a 50 grammi per litro).Imbottigliamento La Bonarda dei Produttori è immediatamente riconoscibile perché imbottigliata nella speciale bottiglia denominata #Marasca e riportante il logo del Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese (OP). Sul fronte di ogni bottiglia è apposta l’etichetta della Bonarda della singola azienda partecipante al progetto, mentre sul retro è presente il QR-code che rimanda alla paginadel progetto della Bonarda dei Produttori sul sito web del Distretto.
Prezzo
Il prezzo consigliato non può mai essere inferiore ai 5 euro a bottiglia. È un prezzo volutamente più alto rispetto alla media, giustificato dall’elevato standard di qualità cui si attengono i produttori, che comporta produzioni più limitate e pratiche di vigna e di cantina più onerose. L’obiettivo delle 16 aziende agricole è di produrre 400.000 bottiglie nei prossimi 3 anni.
Attualmente sono 16 le aziende agricole socie del Distretto che partecipano al progetto Bonarda dei Produttori. Un progetto inclusivo e al servizio del territorio: il Distretto incoraggia le altre aziende socie a farne parte per raggiungere una massa critica di prodotto, e ritiene che la Bonarda dei Produttori avrà una ricaduta positiva sull’immagine globale dell’Oltrepò Pavese, risultando quindi di beneficio a tutte le aziende del territorio.
Azienda Agricola BAGNASCO PAOLO
Azienda Agricola BISI www.aziendagricolabisi.it
Azienda Agricola CALATRONI di Calatroni Cristian ww.calatronivini.it
Azienda Vitivinicola CALVI di Davide Calvi www.vinicalvi.it
Azienda Agricola FIAMBERTI GIULIO www.fiambertivini.it
TENUTA GAZZOTTI www.vinigazzotti.com
GIORGI di F.lli Giorgi Antonio, Fabiano ed Eleonora www.giorgi-wines.it
Azienda Agricola GRAVANAGO di Paolo Goggi www.aziendaagricolagravanago.it |
Società Agricola LA TRAVAGLINA
www.latravaglina.it
Azienda Agricola MANUELINA www.manuelina.com
Azienda Agricola MIOTTI di Miotti Marco www.winemiotti.it
Società Agricola TENUTA FORNACE
Azienda Agricola QUAQUARINI FRANCESCO www.quaquarinifrancesco.it
Azienda Agricola VALDAMONTE di Fiori Alberto www.valdamonte.it
Azienda Agricola CA’ DI FRARA di Bellani Luca www.cadifrara.com
Azienda Agricola MONTELIO di Caterina e Giovanna Brazzola
|
Davvero consigliato un giro su queste colline inebriandosi di Bonarda dei produttori #lamossaperfetta
info@distrettovinooltrepo.com
http://www.distrettovinooltrepo.com