Antonio Ratti, personaggio raffinato ed elegante, poliedrico ed eclettico, imprenditore e mecenate per eccellenza sosteneva che cultura, conoscenza e arte fossero gli strumenti fondamentali per interpretare il proprio tempo e nella valorizzazione del tessuto come arte, ha saputo dare risalto alla qualità dei prodotti tessili e diventare famoso in tutto il mondo.
Con passione e impegno fondò nel 1945 la “Tessitura Serica Antonio Ratti”, per la creazione e la commercializzazione di tessuti per cravatte e foulards. Una lunga e progressiva attività imprenditoriale che culminerà nel Gruppo Ratti, attualmente presieduto da Doni Ratti, che si attesta come eccellenza mondiale nella produzione di tessuti creati sviluppando una forte ricerca creativa e tecnologica
Nel 1995 sostenne economicamente la nascita di uno dei primi centri specializzati nella ricerca e nel restauro del tessile al Metropolitan Museum di New York: l’Antonio Ratti Textile Center.
Palazzo Te a Mantova, dal 1 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018, ospita la mostra “Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate”, dedicata all’industriale comasco che ha realizzato un’impresa e una Fondazione riconosciute a livello internazionale.
L’esposizione, prodotta e realizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo Civico di Palazzo Te e dalla Fondazione Antonio Ratti, è curata da Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni.
L’esposizione racconta il tessuto nelle sue varie forme: dalla ricca collezione di reperti antichi della Fondazione Antonio Ratti (FAR) ai grandi archivi dell’azienda Ratti; sarà possibile fare un’esperienza tattile delle diverse stoffe messe a disposizione del visitatore su una pedana centrale che attraversa lo spazio delle Fruttiere restituendo un’idea sinestetica del tessuto. La produzione dell’azienda è presentata al pubblico con un allestimento che si rifà a quello delle due grandi mostre “Ratti & Paisley: cultura del cachemire”(1986, Fashion Institute, New York) e “Ratti & Paisley” (1988, Bunka Fashion College, Tokyo). Ai preziosi manufatti si collega l’opera di Luigi Ontani “Mostri comaschi su astri”: un disegno ad acquarello installato su una parete a sua volta rivestita dalla stoffa con la stampa dell’opera stessa, realizzata dalla Ratti S.p.A.
In mostra si può ammirare un’ampia selezione di reperti della collezione storica, ora patrimonio della Fondazione: dai tessuti copti e pre-colombiani ai velluti rinascimentali, dai serici francesi e inglesi del Seicento e Settecento alle cravates e ai nastri di fine Ottocento. Nel 1985 nasce la Fondazione Antonio Ratti, strumento di promozione e divulgazione culturale, ora presieduta da Annie Ratti. Negli anni successivi viene istituito il Museo Studio del Tessuto e realizzato un catalogo multimediale della collezione. Attraverso attività come il Corso Superiore di Disegno e il successivo Corso Superiore di Arti Visive, ora CSAV-Artists Research Laboratory, giovani artisti internazionali e importanti esponenti dell’arte contemporanea hanno occasione di approfondire le proprie ricerche lavorando insieme negli spazi della Fondazione. Antonio Ratti promuove il tessuto: dall’attenzione per la storia e la tradizione nelle diverse culture del mondo, alla visione di nuove frontiere produttive, tecnologiche e geopolitiche.
Per informazioni: www.centropalazzote.it