Il prosecco batte lo champagne alla Mostra del cinema di Venezia can you believe it?
Una diatriba questa che si trascina da anni, e che in occasione dell’ultimo Vinitaly ha decretato la vincita del Prosecco.
Niente Moët et Chandon dunque all’81 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica https://www.labiennale.org/ite per i prossimi due anni.
ll Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG https://www.prosecco.it/it, Colline Patrimonio Unesco, è così la bollicina ufficiale delle stars e dei presenti alla Mostra del Cinema di Venezia.
Prosecco come aperitivo di benvenuto ed alle cene delle serate di gala di apertura e di chiusura, durante le quali verranno utilizzate le bottiglie personalizzate con l’etichetta disegnata per l’occasione
Insomma il Prosecco sarà l’unica bollicina presente nella Terrazza privata del Palazzo del Cinema a Venezia.
L’etichetta 2024, “Riprese collinari” , realizzata da mimicocodesign+DeRiva, vestirà su tutte le bottiglie durante la Mostra. Due telecamere “umanizzate” si aggirano tra i vigneti e, come osservatori silenziosi e attenti, catturano la magia delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio UNESCO e la diffondono in tutto il mondo.
“Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è un simbolo indiscusso di Made in Italy” afferma Franco Adami nuovo Presidente del Consorzio di Tutela “Lo è diventato perché frutto dell’impegno di generazioni di viticoltori che con determinazione hanno lavorato i nostri pendii, anche i più impervi, plasmando un paesaggio di eccezionale bellezza, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco e hanno portato in cantina la stessa passione realizzando così un prodotto unico. Così come un film, un calice di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, è frutto di un lavoro artigianale, risultato di maestranze esperte e capaci di trasmettere con il proprio lavoro emozioni straordinarie. La collaborazione con La Biennale di Venezia ci consente di portare il nome e le bollicine di Conegliano Valdobbiadene tra i pubblici più ampi e allo stesso tempo autorevoli dell’Italia e del mondo. La presenza del nostro prodotto in contesti culturali di tale rilievo internazionale contribuisce a consolidare un posizionamento che le nostre bollicine, prodotte su territori impervi ed eroici come le Rive del Conegliano Valdobbiadene, meritano.”
E voi siete d’accordo? Meglio il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene dello Champagne?