La locanda giapponese Siseroshi tra Brescia e Cremona è la scoperta dell’anno.
Quando pensi che a Milano o a Roma ci sia il meglio della ristorazione giapponese e del sushi, ecco che ti salta fuori un angolo di bassa pianura padana che ti fa cambiare idea.https://www.facebook.com/siseroshi1cicerosushi/
Siseroshi si trova “in mezzo al nulla”, (su una statale tra Brescia e Crema), come le antiche locande di una volta in cui si fermavano coloro che avevano viaggiato per ore e per giorni in cerca di un pasto ristoratore.
Questo è solo il primo elemento che rende Siseroshi avvolto di fascino. Il resto avviene una volta accolti entrando nel locale colorato in cui predominano il rosso delle pareti all’ingresso e del bancone della prima sala.
Saltano all’occhio alcuni dettagli come tessuti con vari pattern in stile nipponico appesi nelle teche, che impreziosiscono l’ambientazione, insieme ad altri accessori, tutti pezzi unici che il titolare Luca Imberti ha voluto nella sua locanda.
Siseroshi compirà due anni a dicembre e fa parte di uno dei sogni del suo ideatore. Luca da sempre innamorato del Giappone, conoscitore delle tradizioni e soprattutto della cucina locale, ha trovato la giusta occasione ed incontrato il giusto Chef per realizzare il suo progetto. Coraggioso diremmo, ma nulla ha fermato il suo entusiasmo unito ad un pizzico di follia che tanto ci piace, che gli ha fatto aprire un ristorante giapponese nella bassa bresciana.
Siseroshi è diviso in due aree, la prima è quella Omakasè, tradotto dal giapponese “lascio a te” che significa che lo Chef ha carta bianca nel preparare una serie di piatti, la cui esecuzione è in diretta. La seconda ha tavoli e sedute con un servizio più classico.
Vi raccontiamo l ‘esperienza OMAKASE da Siseroshi
Parte tutto scelta della materia prima, il meglio di tutto dal pesce al vegetale. Ciò di quanto più fresco c’è ogni giorno dal fornitore sarà selezionato e portato in cucina.
Nella zona Omakasè è’ lo chef Vitaly Dovbenko a dominare la scena con maestria e meticolosità. Di origini ucraine, super appassionato di Giappone, dove ha viaggiato e cresciuto professionalmente al fianco di Chef giapponesi in Italia.
La sua cucina è autentica, ricca, ispirata al meglio della tradizione del Sol Levante ma frutto di esperienza curiosità ed un talento creativo.
Il percorso prevede 15 portate, ci siamo messi comodi e come a teatro abbiamo seguito i passaggi di Vitaly nel tagliare, cuocere, assemblare
USUZUKURI SABA – sgombro, aceto di riso, carbone, salsa yuzu (foto sopra)
KANI NO TEMPURA – granchio dal guscio molle in tempura. sakura ebi – datterino
GHINDARA – Carbonaro nero dell’Alaska – begonia- yuzu miso
ANKIMO – fegato di rana pescatrice – miso – mizuna
CHAWANMUSHI – budino all’uovo salato – shitake – gambero dolce
NIGIRI
zuke maguro: tonno marinato
Mebaru: scorfano
Hotate: capasanta
Madai: pagro
Hamachi: ricciola
Kinmedai: berice
TEMAKI AO EBI – mazzancolla blu Normandia – la sua testa in tempura – yuzu Koshu
IKURA DON – riso gohan – uova di salmone marinate – percebes
ASARI NO MISO – SHIRO zuppa di miso – vongole – alghe
MATCHA KEKI
Torta al the Macha – frutta secca – miele
Il percorso escluso le bevande costa 120 euro, siamo molto vicini ad un’esperienza da stellato con il valore aggiunto della simpatia ed il calore del team di Siseroshi, fatto di persone che ti fanno sentire a casa.