De La Motte, una delle maison più antiche (1760, Reims) ; Drappier, con una tenuta familiare dal 1808 e la coltivazione di vitigni dimenticati (Arbenne, Petit Meslier, Le Blanc Vrai) , Nicolas Feuillatte prodotto dal 1976 nel cuore della Cote Des Blancs; Comte de Montaigne che ha fatto dell’autenticità del terroir dell’Aube il suo tratto distintivo; Charles De Cazanove ,L’Interperaille , Deutz, Charles Heidsiecksolo per citare alcune delle prestigiose bottiglie presenti a #UnmarediChampagne, svoltosi ad Alassio lo scorso 20 e 21 settembre, l’appuntamento più sparkling della Liguria, non solo per le bollicine ma per la vivacità e l’entusiasmo di un gruppo di ristoratori alassini desiderosi di esprimere le eccellenze gastronomiche del territorio insieme al mondo dello champagne. Una combinazione vincente, organizzata dal #ConsorzioMacramè.
La manifestazione, che ha coinvolto mondo Horeca, appassionati , produttori e distributori di food, chef, bartender e si è svolta come sempre al Diana Grand Hotel Alassio, gioiello della Riviera di Ponente.
Per la cena di gala che ha preceduto l’opening sono stati chiamat Giuseppe Di Iorio, chef del capitolino 1* stella Michelin Aroma Restauran; Ivano Ricchebono, chef di casa 1* stella Michelin al The Cook di Genova Massimo Viglietti, executive chef di Taki Gourmet a Roma, special guest alassino; il pastry chef Alessandro Dalmasso,
Oltre alle degustazioni degli champagne, che sono state organizzate in collaborazione con i sommelier Fisar , si è registrato un fully booked per le tre masterclass guidate da Roberto Beneventano e Alberto Lupetti, considerati tra i maggiori conoscitori di champagne al mando, e Leo Damiani, quest’ultimo direttore commerciale e marketing Champagne Perrier-Jouët Italia.
Ad arricchire la manifestazione quest’anno due graditissime novità :
L’inserimento di un’area cocktail realizzati da Lucio D’Orsi (Majestic Palace Hotel 4* di Sorrento, maître e sommelier del ristorante 1* Michelin Don Geppi e barman nel primo e unico Dry Martini by Javier de las Muelas d’Italia) e un seminario di analisi sensoriale del tartufo, come eccellenza da abbinare allo champagne assieme ad Isabella Gianicolo, dell’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo, e Vincenzo Donatiello, considerato tra i migliori sommelier in Italia, manager e capo sommelier del ristorante, tre Stelle Michelin, Piazza Duomo ad Alba, guidato dallo chef Enrico Crippa. Il seminario di analisi sensoriale del tartufo è organizzato in collaborazione con la 90esima Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba.