E’ senza dubbio un traguardo importante quello che la vincita al concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships di Londra ha segnato per le bollicine piemontesi dell’azienda #Cuvage
Il Cuvage Asti DOCG “Acquesi” fa parte della linea di territorio che l’azienda Cuvage dedicata alla città di Acqui Terme: è uno spumante dal profumo fresco e intrigante con sentori di fiori bianchi, pesche e scorza di agrumi, ottenuto da una selezione accurata di uve di Moscato bianco e realizzato con #MetodoMartinotti lungo (con affinamento minimo di 4 mesi in autoclave). Nel 1895 Federico Martinotti, enologo astigiano di fama mondiale, inventò il metodo di spumantizzazione in grandi contenitori, a base di rifermentazione controllata.
L’azienda Cuvage, che fa parte del gruppo #Mondodelvino, è stata fondata ad Acqui Terme nel 2011, e punta sui vitigni autoctoni per esaltare un terroir unico e una tradizione storica importantissima, si può parlare di vera e propria arte spumantiera piemontese della zona di Acquiterme un territorio ancora vivo delle ricchezze naturali e paesaggistiche grazie a un microclima ottimale e alla forte mineralità della zona.
La premiazione avvenuta a Londra era in diretta live seguita a Milano da #LAlchimiaristorantemilano e da Priocca, Una serata “Live Show Sparkling Night” organizzata da Cuvage.
Si è stata davvero sparkling, iniziata con la Masterclass guidata dal noto giornalista #PaoloMassobrio e da #LorisGava, enologo e direttore tecnico di Cuvage, durante la quale abbiamo degustato altri due gioielli della casa:
il #Moscato D’Asti Casarito , ottimo accompagnamento della pasticceria secca, come gli amaretti. Il Moscato per tradizione veniva offerto dai contadini agli ospiti graditi per poi continuare con una “merenda sinoira”( tipica merenda contadina di usanza piemontese che arrivava fino alla cena)
l’Asti Docg Millesimato Dolce con bouquet di fiori bianchi, acacia, vaniglia e pepe bianco e la nota fruttata di mela gialla passita e nocciola, davvero un prodotto eccezionale
Il Piemonte nella zona dell’Asti e di Alessandria è ancora “terra del sogno” come sostiene Loris Gava, un terroir ricco di sfumature e fatte da una combinazione di ottime condizioni climatiche e regali della natura, un mondo ancora non del tutto esplorato e contaminato da interventi dell’uomo, dove prati , corsi d’acqua, profumi creano le energie giuste che si riversano sui vigneti conferendo loro più magia e bontà. Anche a Londra adesso ne sanno qualcosa in più.