Leonardo Da Vinci amava il vino ed era anche un winemaker perfezionista , con una vigna tutta sua a Vinci nella bella campagna toscana, dove oltre a studiare i metodi migliori per far vino, ha progettato anche  frantoi innovativi per l’epoca. Una piacevole mostra, organizzata dalla #LeonardodaVinciS.p.A. a Milano a #VillaNecchiCampiglio (dal 26 al 29 settembre)  e intitolata  “Leonardo Genio del Vino” ci racconta di questo  suo interesse per la produzione di un vino perfetto, dalla coltivazione della vigna alla vinificazione stessa, insomma dell’arte di fare buon vino. Una bellissima inaugurazione ha coinvolto anche #CristinaBowerman che ha creato un menù ispirandosi alla creatività del Genio con piatti inediti e un allestimento esclusivo.

La mostra è parte di un progetto più ampio. Ha spiegato #SimonPietroFelice, amministratore delegato della Leonardo Da Vinci S.p.A.: “E’ un progetto culturale spinto dal desiderio di far conoscere l’amore di Leonardo per il mondo del vino e le sue indicazioni per produrre il vino ideale, che il Genio auspicava, nei migliori territori italiani.”

Cristina Bowerman uno dei piatti dedicati a Leonardo

Durante la mostra tutti i visitatori potranno apprezzare le opere esposte degustando un calice di Chianti Riserva prodotto dalle Cantine Leonardo seguendo le indicazioni enologiche dettate dal Genio, recuperate e custodite nel Metodo Leonardo®, oggi applicato nella produzione dei vini a lui dedicati.

Da segnalare alcune opere di particolare pregio:

__ Bacco – Guido Reni (1575 – 1642) – olio su tela
Madonna con bambino e grappolo d’uva – Desiderio da Settignano (1460) – terracotta

e in anteprima assoluta la fedele riproduzione della Gioconda Nuda la cui copia originale è esposta presso il Museo Ideale Leonardo Da Vinci.

Al progetto hanno collaborato #AlessandroVezzosi, importante studioso di Leonardo Da Vinci, nel rapporto con la natura, l’agricoltura e il mondo del vino e #LucaMaroni, analista sensoriale, che ha tradotto le indicazioni di Leonardo in un metodo a cui riferire le tecniche odierne.

In una  lettera inviata nel 1515 dal Genio al suo fattore di Fiesole si trovano le osservazioni metodologiche di Leonardo, tecniche di vinificazione ad oggi date per assodate ma che per l’epoca era no pionieristiche – come la massimizzazione della qualità dell’uva, la concimazione della vite con sostanze basiche, e l’ottimizzazione della trasformazione enologica attraverso la fermentazione in botti chiuse e frequenti travasi. Indicazioni che sono sono state assunte come linee guida dallo staff tecnico, agronomico ed enologico della Leonardo da Vinci S.p.A. per la definizione di un Metodo Leonardo® che, grazie all’utilizzo delle moderne tecniche vitoenologiche, permetta di realizzare l’obiettivo di Leonardo: ottenere prima uve, quindi vini di eccellente qualità.
Il Metodo Leonardo® oggi è capitolato viticolo ed enologico – esclusivo e segreto – della Leonardo da Vinci S.p.A. che lo condivide con fidate cantine in tutta Italia che si impegnano ad adottarlo. Il meglio della produzione viene poi conferito alla Leonardo Da Vinci Spa per la sua distribuzione.

L’applicazione di questo metodo è raccolto oggi nella produzione di 5 collezioni di vino, rappresentative dell’eccellenza vitivinicola italiana.

5 speciali collezioni realizzate seguendo il Metodo Leonardo®, nei migliori territori vitivinicoli italiani.

3 Collezioni destinate al settore dell’Ho.Re.Ca:

4 Cru toscani provenienti dai vigneti di Villa da Vinci

• 1502 Da Vinci in Romagna
la linea dedicata alle eccellenze dei tipici vitigni romagnoli

• Da Vinci I Capolavori
una selezione delle più prestigiose e rappresentative denominazioni enologiche italiane

2 Collezioni destinate all’Off Trade:

• Leonardo da Vinci

una selezione dei vini più rappresentativi di Toscana e Romagna

• Leonardo Geniale
Bianco d’Italia e Rosso d’Italia con un formato e packaging innovativo

LA RIAPERTURA DEI MUSEI

L’intento della Leonardo da Vinci S.p.A. è quella di offrire un’esperienza immersiva sulle tracce del Genio nella sua terra natale con la riapertura del “Museo Ideale Leonardo da Vinci” e la realizzazione del “Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino”, entrambi inaugurati in data 2 Maggio 2019, anniversario della scomparsa del Genio.

I due musei, curati dal Professore Alessandro Vezzosi, promuovono la contemporaneità e poliedricità della figura di Leonardo e sono stati inaugurati con “Leonardo Vive”, la mostra visitabile fino al 31 Dicembre 2019, che si articola tra i due poli ed è concepita come un viaggio nell’attualità di Leonardo.

Il “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” riapre al pubblico dopo 9 anni, con eccezionali novità di opere, per documentare la complessità di Leonardo artista, scienziato, inventore e designer. Un’esposizione che spazia dai documenti d’archivio, reperti e il nuovo albero genealogico dei Da Vinci dal XIV al XXI secolo, dagli antenati ai discendenti ancora oggi in vita. Tra i materiali in mostra anche opere esemplari come “Monna Lisa e la Gioconda Nuda”, le cartelle dei Nodi vinciani xilografate da Albrecht Dürer agli inizi del Cinquecento e gli omaggi di Duchamp, Dalì, Beuys, Warhol e altri protagonisti delle neoavanguardie internazionali.

Il “Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino” con sede a Villa da Vinci, tenuta storica cinquecentesca circondata dai vigneti appartenuti alla Famiglia di Leonardo, approfondisce invece un aspetto inedito del Genio: l’autentico rapporto con il mondo dell’agricoltura, il territorio, gli alimenti e il vino, dalla tradizione storica al nuovo Rinascimento.

 

 

Print Friendly, PDF & Email