Il #Premio Masi, ideato dalla Fondazione Masi nel 1981, è giunto quest’anno alla sua 37esima edizione.
Sandro Boscaini, vice presidente della Fondazione Masi e presidente di Masi Agricola, ideatore del Premio, ha dichiarato: “La filosofia che lega i protagonisti dell’edizione 2018 è il valore del saper fare”.
Sono i fatti, le azioni tangibili derivate dalle idee, dai valori e da un cuore grande, che fanno la differenza nella storia, più delle parole.
Promuovere e valorizzare il territorio, la popolazione, il patrimonio culturale, le grandi capacità dell’ingegno e produttive della Civiltà Veneta: Il Premio Masi è un importante riconoscimento a chi è riuscito a lasciare un segno con il proprio operato , dimostrando umanità, etica, professionalità, solidarietà.
Veniamo ai premiati di quest’anno: Ferdinando Camon, Christian Greco, Carlo Nordio, Gerard Basset e al Cardinale Mario Zenari hanno firmato la botte di Amarone nelle cantine Masi in Valpolicella con la solenne cerimonia che vuole la tradizione. Una mite giornata di fine settembre con il cielo azzurro e un tiepido sole ha accompagnato l’evento. Ciò che accomuna i premiati sta nell’essere in qualche modo dei “servitori”, in un’accezione simbolica. La celebrazione in pubblico si è svolta nel bellissimo Teatro Filarmonico di Verona.
I tre riconoscimenti del Premio Civiltà Veneta sono stati assegnati
allo scrittore padovano Ferdinando Camon, autore di romanzi che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. Al gruppo dei “romanzi contadini” appartengono i successi La vita eterna (1972) e Un altare per la madre (1978), esaltazione di un Cristianesimo mistico ed originario; I tre romanzi furono riuniti nel ciclo degli ultimi, perché con essi Camon si accorse di aver descritto la fine di una civiltà, la civiltà contadina: questa fine era stata chiamata, da Charles Péguy, «il più importante avvenimento della storia, dopo la nascita di Cristo» ; la sua scrittura è stata un omaggio alla civiltà veneta contadina.
al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, vicentino, «egittologo e archeologo di fama internazionale», che con la sua passione fama internazionale, si è impegnato non solo nella ricerca e nella conservazione delle vestigia di civiltà scomparse, ma anche nel sostenere e diffondere una visione nuova dei musei, quali luoghi di incontro e di educazione nell’ambito di una lettura sempre rinnovata del nostro passato.
e al magistrato trevigiano Carlo Nordio, «luminosa figura di servitore della giustizia” impegnato nella lotta alla corruzione, per un’Italia più equa.
Il Premio Internazionale Civiltà del Vino, che è dedicato al mondo vitivinicolo è stato assegnato”al Sommelier Gerard Basset , per aver contribuito a livello internazionale a esaltare l’antica cultura della vite e del vino grazie alla sua grande passione ed empatia col territorio e gl uomini del vino, il suo grande impegno,. Attualmente è l’unica persona al mondo a detenere i titoli combinati di Master of Wine, Master Sommelier, Wine Mba, Oiv Master in Wine Management e World’s Best Sommelier.
Il Premio Grosso D’Oro Veneziano , che premia personalità o istituzioni che diffondono un messaggio di progresso civile, fratellanza e pace tra i popoli, è stato attribuito al Cardinale Mario Zenari, Nunzio apostolico in Siria, “impegnato nello scenario di una lunga e atroce guerra ad alleviare sofferenze e lutti con spirito umanitario che trascende valutazioni di appartenenza”.Per volontà del Cardinale, quest’anno la somma di denaro del Premio Grosso D’Oro Veneziano, sarà devoluta a sostegno di tre ospedali no-profit siriani (due a Damasco uno ad Aleppo) aperti a tutti senza distinzione di appartenenza.
Incaricata della raccolta la Fondazione AVSI: https://www.avsi.org/it/campaign/siria-ospedali-aperti/1/
Commissione Per la Civiltà Veneta: Gabriella Belli, Ulderico Bernardi, Sandro Boscaini, Isabella Bossi Fedrigotti, Marzio Breda, Giuseppe Brugnoli, Franca Coin, Gabriele Coloni, Ilvo Diamanti, Antonio di Lorenzo, Massimo Ferro, Francesco Giavazzi, Stefano Lorenzetto, Piergaetano Marchetti, Pilade Riello, Pieralvise di Serego Alighieri, Roberto Stringa, Marco Vigevani, Demetrio Volcic, Stefano Zecchi, Filiberto Zovico.
Commissione Per la Civiltà del Vino: Piero Antinori, Sandro Boscaini, Federico Castellucci, Luciano Ferraro, Angelo Gaja, Jens Priewe, Alessandro Torcoli, Demetrio Volcic. Relatore Ezio Rivella.
Selezione del Grosso D’Oro Veneziano a cura di: Fondazione Masi e Fondazione Corriere