Nelle Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, Sabato 27 Gennaio, si è svolta la 43esima edizione del Premio Nonino, che negli anni si è evoluto, ” abbellito”, ha raccolto consensi, adesioni, ma non ha mai perso di vista il suo fondamento: la valorizzazione della civiltà contadina e l’omaggio al Friuli Venezia Giulia.
A raccontarci questa giornata è stato Massimo Gelati, Presidente del Gruppo Gelati, Docente Alma e Consulente del Controllo e Qualità per importanti aziende nel settore Food & Beverage. Insieme ad altri ospiti affezionati tra cui Rosita Missoni e Andrea Illy, Massimo Gelati ha accolto con grande piacere ed entusiasmo l’invito dei Nonino.
Il Premio Nonino e’ uno di quegli appuntamenti che riesce a distinguersi dagli eventi mondani tradizionali , poichè pur nella sua allure mondana, è riuscito a restare soprattutto un saldo punto di riferimento culturale, per i temi che va a toccare, per i vincitori, per l’eleganza della manifestazone stessa e per lo spessore della giuria,quest’anno presieduta da V.S. Naipaul, ( Nobel per la Letteratura 2001), Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin.
Il Premio Internazionale Nonino 2018 è stato assegnato a ISMAIL KADARE, grande scrittore, poeta, romanziere, autore di saggi e sceneggiatore nato in Albania ed esule a Parigi dal tempo della dittatura, ha fatto della tolleranza religiosa uno dei cardini della sua opera. A consegnargli il premio John Banville, dopo un videomessaggio di Claudio Magris.
Il Premio Nonino Risit d’Aur – Barbatella d’Oro 2018 è stato assegnato a P(our) , progetto internazionale a scopo benefico. Dalle parole OUR e PURE, cioè nostro e puro,emerge la missione del gruppo, che ricerca la “purezza” del prodotto, non contaminato, e del “nostro” inteso come passato condiviso. Alex Kratena, Ryan Chetiyawardana, Jim Meehan, Simone Caporale, Monica Berg, Joerg Meyer e Xavier Padovani sono i sette giovani bartender che si sono posti l’obiettivo di creare una comunità globale di bartender, baristi, sommelier, birrai, distillatori e produttori di vino che possa stimolare e reinventare il mondo del beverage attraverso nuove idee, conoscenze, ispirazioni, valori volti a preservare il territorio (come PourProject Progetto Amazzonia, ideato per salvare l’ajè negro, una salsa fermentata di manioca amara, frutto di una cultura millenaria preparata dalle tribù indigene della foresta fluviale amazzonica).
Il Premio Nonino 2018 a ‘un Maestro del nostro tempo’ è stato assegnato a GIORGIO AGAMBEN
filosofo che ha inventato il concetto dell’ “Homo Sacer”, un essere umano la cui vita è sacra, il che significa che può essere ucciso ma non sacrificato; traccia un’evoluzione, da un uomo antico che “poteva” a un uomo moderno che “vuole”, e si pone al di sopra sia delle leggi umane sia di quelle divine. Agamben spesso traduce la sua filosofia in pura poesia immersa nella natura( “L’erba è Dio. nell’erba – in Dio – sono tutti coloro che ho amato. Per l’erba e nell’erba e come l’erba ho vissuto e vivrò”). Ha consegnato il premio Antonio R. Damasio.
Bellissima la performance del Coro Manos Blancas del Friuli, sostenuto sin dalla nascita da Giannola Nonino, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica, lo spettacolo e’ proseguito con il coro “Artemisia” di Torviscosa ed il coro del Friuli Venezia Giulia, per concludersi con il gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento.
Al termine della cerimonia la Famiglia Nonino ha distillato per gli ospiti una preziosissima Grappa Nonino Monovitigno® Ribolla gialla* Cru Vigna Nonino Buttrio-Friuli.
Dopo il brindisi è partita la festa culinaria : eleganti camerieri in tipico costume “furlan” hanno servito portate rigorosamente locali e deliziose, come il Prosciutto di San Daniele DOP DI Rino Bagatto, il frico e il musetto con la brovada; il tutto accompagnato da una Ribolla Gialla Toblar di Specogna e dalle performance dei mixologist Nonino.
Lo chef Romeo Sturma “Viroca” ha deliziato i presenti con specialissimi Formadi latarie di Taiedo in spirti Nonino, Mignestre di fasui di Ciargne cu lis ciastinis, e olio evo affiorato Mancianti, e con razze culis verzis di Aquileje abbinate ad un Merlot 2015 TiareMate di Livon.
Al termine del pranzo, la tradizionale rottura del torrone Canelin di Visone da parte del paròn Benito, dolcetti tipici di carnevale, marron glaces alla Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi, praline Lindt alla Grappa Nonino Monovitigno Moscato e crepes flambees all’Amaro Nonino Quintessentia®, preparate dai Maitres A.M.I.R.A. Friuli Venezia Giulia.
Al termine un brindisi con Grappa Nonino Riserva Antivca Cuvee®, invecchiata 5 anni in barriques e piccole botti, e ÙE ® Acquavite d’Uva Nonino in barriques.
Una tradizione che continua ad essere sentita, una voce, una testimonianza, un piccolo e grande contributo che la famiglia Nonino vuole dare con il suo impegno, la sua passione rendendo il Premio un qualcosa di eterno.