Da sempre sostenitrice del turismo in romagna, riscopro Cervia: una cittadina con il mare a bandiera blu, in armonia con chi la abita e con l’ ambiente, abbracciata da oltre 300 ettari di pinete e 827 ettari di saline. E se oltre a rivelarsi una vera e propria oasi naturalistica offre cultura, qualità gastronomica e divertimento, ci “tocca il cuore” . Di emozioni abbiamo parlato oggi con il sindaco che ha presentato la nuova campagna di promozione territoriale e turistica: ” a Cervia c’è sempre una nuova emozione da scoprire”.
Un fascino marinaro senza tempo, un luogo dove “il sale dolce di Cervia” è presidio Slow Food, la piadina pare essere la migliore della romagna e la frutta ha un profumo dolcissimo.
La consapevolezza di possedere un patrimonio importante spinge il comune a continuare ad investire nelle proprie risorse per attirare sempre più turismo. Noi lombardi siamo i più assidui frequentatori di Cervia ancor prima dei romagnoli, e oggi il mio SI a questo luogo è ben motivato dopo una conferenza stampa nella bellissima torre, una passeggiata lungo il porto canale, la cordialità dei cittadini, la simpatia delle “donne di Cervia”, un pranzo stupendo nella vecchia pescheria, ora ristorante gestito da allegri romagnoli, che servono portate abbondanti di specialità di pesce freschissimo, i
villini liberty, i pini marittimi e finalmente la spiaggia. Se avessi potuto farmi un ballo stasera sarebbe stato il fiore all’occhiello, ma bisogna sapersi accontentare. Per oggi alcune delle emozioni di cui si è parlato sono arrivate.