“La musica romagnola non tramonterà mai, finchè ci sarà una sola persona che avrà voglia di ballare”, disse un giorno Secondo Casadei , lo “Strauss” della Romagna, l’ interprete per eccellenza del “liscio” con più di mille brani, che tutte le orchestre italiane hanno diffuso nelle balere. Musicista, violinista, compositore, con “Romagna mia” ha rubato il cuore a tutti gli amanti del liscio. Il suo debutto fu nel 1928 a Gatteo a Mare, quando una sera, all’avvio della stagione estiva con la sua orchestra suonò al “Dancing Rubicone”.
Quest’anno si festeggiano i 70 anni e verrà presentato il nuovo sito www.secondocasadei.com in omaggio ed in onore di un musicista che continua a rappresentare in Romagna una forte espressione identitaria: come Federico Fellini rappresenta l’anima vivace ma al tempo stesso malinconica del romagnolo, cosi’ Secondo Casadei, attraverso le sue note ne ha trasmesso il carattere, l’identità, le passioni riuscendo a mettere insieme artisticamente la cultura popolare con le partiture classiche, la tradizione contadina romagnola con i balli mitteleuropei.
Il nipote Raoul Casadei, anche lui divenuto negli anni compositore, ha saputo portare avanti l’orchestra di Secondo, con la stessa passione e tramandando questo genere alle generazioni successive.
Io che frequento la riviera romagnola da quando sono bambina, che frequento discoteche con dj di musica house ed elettronica, ma anche balere, posso dire che in queste ultime c’è un edonismo e una voglia di conoscersi e di amare che sorprende, sorprende per la spontaneità e la forte “caratterizzazione” dell’atmosfera, dei personaggi che si incontrano, con uno sfondo a volte malinconico, a volte grottesco ma vero, unico, autentico che puoi vivere solo in Romagna.
Per la Notte del Liscio 2017 a Gatteo a Mare verrà presentata l’anteprima digitale del disco doppio dedicato all’evento: da un lato una raccolta di classici eseguiti da Moreno Conficconi ” il biondo” al clarino e Fiorenzo tassinari al sax, dall’altro la sperimentazione di Mirco Mariani su quegli stessi pezzi con Vinicio Capossela.
Valzer, polche , mazurche e tutti i generi icona del folk romagnolo resi più attuali quindi, io sono curiosa e non mancherò.