Il distretto fast fashion Centergross di Bologna, tra i più rinomati del settore, è un luogo di incontro molto importante per i buyer provenienti da ogni parte del mondo per visitare i nostri brand , ed è anche per questo motivo che si è pensato per il suo quarantesimo di allietare il business con un’altra cultura bolognese apprezzata ovunque: quella della cucina. Parte così una simpatica rassegna “Al Centergross il pranzo è servito… di martedì!”, che ha visto il suo primo appuntamento martedì 9 maggio nella splendida cornice di Villa Orsi al Centergross in cui c’è stata la degustazione di uno dei piatti più rappresentativi di Bologna nel mondo, gli spaghetti alla bolognese, proposti nella versione originale dello chef Stefano Boselli
La ricetta, depositata il 12 settembre 2016 dal notaio Andrea Forlani, prevede ingredienti della tradizione emiliana: a insaporire gli spaghetti un ottimo condimento, realizzato con soffritto di sedano, carota, cipolla, pancetta e salsiccia, concentrato di pomodoro, piselli e l’immancabile ragù alla bolognese.
II classico piatto, italian style, che trova un posto in tutti i menù del mondo, potrà anche diventare “un eccezionale vettore per la promozione della città”, come affermato da Piero Valdiserra. Lo stesso Valdiserra nel suo libro Spaghetti alla bolognese, l’altra faccia del tipico, edito da Edihouse, afferma: “Esiste un marchio mondiale che si chiama spaghetti alla bolognese che non è costato nulla, che è di uso in tutto il mondo e che aspetta solo di essere sfruttato: datemi una buona ragione per non farlo. Gli spaghetti alla bolognese potrebbero rivelarsi, da un punto di vista turistico, una miniera a cielo aperto in attesa di qualcuno che sia capace di sfruttarla”.
Centergross, che festeggia quest’anno il 40° anniversario, si dimostra una realtà in grado di promuovere il valore dell’italianità, anche oltre al contesto moda, attraverso un piatto che ha contribuito a portare il nome di Bologna nel mondo. Orgogliosa dell’iniziativa è senz’altro Lucia Gazzotti, presidente di un distretto con 700 aziende che realizza ad oggi un volume d’affari complessivo di 5 miliardi di Euro provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Europa, Asia, Medio-Oriente, America e registra più di 1.700.00 accessi annuali di cui il 60 % di buyer internazionali..Un successo che può omaggiare Bologna.