Oggi 21 marzo, è il primo giorno di primavera, la stagione cambia volto, e ho deciso di dedicare questa mattinata all’annuncio dei progetti legati alla Pinacoteca di Brera, dove il nuovo direttore James Bradburne, anglo-canadese, ha avviato da ottobre 2016 una rivoluzione, che era partita dall’intenzione di rimettere al centro dell’attenzione i capolavori della collezione permanente, (seconda forse solo agli Uffizi per qualità delle opere d’arte italiana dal Duecento all’ Ottocento), riallestire in tre anni tutte le 38 sale della Pinacoteca e ridonare Brera alla sua città, Milano, affacciandola sulla scena internazionale. Perchè la bellissima Pinacoteca di Brera è sempre stata sottovalutata e poco messa in risalto, e James Bradburne forse darà una nuova energia e una ventata di freschezza al museo milanese, che vanta capolavori di Raffaello, Caravaggio, Mantegna, Bellini.
Oggi James ci annuncia a proposito di Primavera, una nuova rinascita: il Mito di Brera, che lui vuole mettere nel cuore di Milano. La città si merita più poesia, la natura è poesia, il fiore è poesia, ed è così che è nato un progetto volto a rinvigorire ed abbellire il mito di Brera: la creazione della Rosa di Brera, grazie ad un desiderio di poesia. Un progetto partito l’anno scorso con il supporto di Orticola, l’iniziativa nata per la città di Milano 22 anni fa, i cui proventi sono destinati al verde cittadino, che sembra non essere mai abbastanza per noi romantici..
Nel luglio 2016 il Direttore James Bradburne ha visitato il vivaio toscano Barni, specializzato in rose dal 1882. La Pinacoteca ha chiesto a Rose Barni di creare un ibrido speciale che è stato chiamato “Rosa di Brera”. Si tratta di una rosa molto particolare, bicolore rossa e gialla, la cui originalità si vede anche man mano che il fiore cresce , i petali rossi diventano violacei magenta e quelli gialli evolvono nel color crema. Per James questa originalità e diversificazione vuole anche essere una celebrazione della diversità dei progetti, di un momento cosi’ stimolante e particolare che Brera sta vivendo .
A maggio sarà trapiantata nell’Orto Botanico di Brera e diventerà il simbolo del Premio Annuale di Brera, da assegnare durante il Ballo di Brera il 21 giugno 2017.
Ispirandosi alla Rosa di Brera il Designer di gioielli Giampiero Bodino, Direttore Creativo del Gruppo Richemont e CEO dell’omonima Maison, ha disegnato un gioiello – la spilla di Brera- che sarà consegnata ogni anno al vincitore del Premio, colui che abbia sostenuto Brera in modo straordinario.
Fiori, rose, poesie esprimono sensibilità e bellezza, virtù che devono sensibilizzare il pubblico.
Orticola ha proprio questo scopo, curare piante e giardini, recuperare gioielli di verde, come il giardino Perego di Via Giardini, fare in modo che chi sostiene il suo progetto capisca che bellezza necessita bellezza di animo e sensibilità. Orticola ha ospitato sempre opere e artisti e quest’anno è la volta dell’arte contemporanea: sarà “Fiore” di Velasco Vitali l’opera installazione messa tra i due platani secolari nel cuore dei giardini pubblici, un letto tessuto di fili d’acciao che replica le foglie a cascata di un Cipresso del Kashmir o di un Salice Piangente.
Arte , visite ai musei ma anche musica, il programma legato ai Fiori, il “Fuoriorticola” è ricchissimo.
L’annuncio di questa collaborazione floreale tra la Pinacoteca di Brera e Orticola e la nascita della Rosa di Brera, mi fa già assaporare la Primavera e immaginare una Milano più raffinata e romantica.
www.pinacotecabrera.org
www.orticola.org