IMG_7700IMG_6210“One memorable stay” l’esperienza al Suvretta House, un hotel diventato ormai un jet -set hub fatto di glamour, ambiente cosmopolita e tanta eleganza diffusa. Costruito più di 100 anni fa dall’ hotelier svizzero Anton Bon, era originariamente destinato ad essere un rifugio esclusivo ed isolato anche perchè poco fuori St Moritz. Ma la straordiniarietà del luogo, ha fatto si che questo lusso sussurato avesse una grande  eco e venisse sempre più cercato.IMG_7698

In corso una ristrutturazione e un make up fascinoso nei vari ambienti per dare un tocco ancora più speciale attraverso gli arredi e  che hanno colori e temi diversi, rispettando luce e freschezza. Una location che ha saputo preservare e rispettare le caratteristiche di un luogo alpino, dando modernità poco a poco.IMG_7701 (1)

La vista sulle montagne e sul lago resta il lusso più grande,una hall spettacolare ad ampie vetrate ed un ristorante elegantissimo.

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da sinistra Lee Wolen, Fabrizio Zanetti, Giovanni Manetti titolare dell’azienda Fontodi

Proprio qui, in occasione del Gourmet Festival,  America e Italia si sono incontrati in una serata speciale, dedicata a due mondi diversi ma affini, quello di uno chef americano con tanto talento e voglia di emergere, e quello di un’azienda vinicola toscana nota in tutto il mondo. Chef Lee Wolen, del Boka Restaurant a Chicago, ospite dello chef di casa Fabrizio Zanetti e Giovanni Manetti titolare della cantina Fontodi insieme al suo partner svizzero Caratello Weine. suvrettttttt

E per scoprire le affinità abbiamo sperimentato un percorso culinario fatto di portate raffinate e saporite,  seppia al tartufo, capasanta marinata al lime, animelle con castagne accompagnate da calici bianchi e rossi adattati a ogni piatto, dal Savignon Meriggio, al Chianti Classico Vigna Sorbo Gran selezione 2013 e al Flaccianello per chiudere con un dolce a basedi cioccolato affumicato e panna e un bicchiere di Vinsanto del Chianti Classico DOC 2005, gioiello di famiglia Fontodi.

La scelta di Suvretta House ricaduta sui due protagonisti delle serata non è stata casuale, perchè sia Lee Wolen che Giovanni Manetti sono eleganti ambasciatori di un modo di esprimere le loro passioni, la cucina e il vino, la loro cultura e il loro garbo verso gli ospiti. Una cucina semplice non troppo elaborata ma presentata nella ricchezza dei sapori della materia prima e un grande vino intrigante e intenso che proviene dalla “Conca d’oro”.suvrett

Le sale lussuose  del Suvretta House, le tavole apparecchiate con gusto e classicità, lo charme di Peter ed Ester Egli, direttori dell’Hotel, hanno contribuito alla magia della serata, dove la bellezza non è solo America, Svizzera o Italia ma la piacevolezza della condivisione del bello e del buono.suvretttt

 

 

 

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A proposito dell'autore

Esperienza decennale nel settore fashion, food, wellness, lifestyle Formazione e selezione di personale per aziende moda, hotellerie e ristorazione foodwriter e blogger

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