Scoprire il meglio dagli United States of America, discover the Best from the West, è ciò che abbiamo fatto andando al St. Moritz Gourmet Festival, potendo conoscere personalmente alcuni tra i più apprezzati Chef del momento nel mondo culinario americano e vederli collaborare allegramente con gli altrettanto acclamati Executive Chef degli Hotels che li hanno ospitati.
La cornice è magica, le montagne e la neve bianca che ha cominciato ad imbiancare le strade e i tetti delle case ha reso ancora più speciale questo evento d’eccezione.
L’Opening al Kempinsky è stato il primo american touch.
Ti aspetteresti di trovare la N’duja in un panino americano? Al tavolo di Melissa Kelly, pluripremiata Chef del Maine, specializzata in italian cusine, ho degustato uno sfiziosissimo panino al carbone con N’duja e Stracciatella e un lobsterroll MK…
E direttamente da RM Seafood a Las Vegas qui per noi un Seafood colorato come le ostriche di Rick Moonen con Wasabi, Tobiko e cetriolo e il suo cappuccino con KingCrab e greenapple,..just beautiful.
“Reinventing Vegan Cusine”, Tal Ronnen e il suo vegan food mi hanno fatto decisamente ricredere sulla parola “vegan” che non piace neanche a lui, poichè ci tiene a precisare che chi va al suo ristorante cerca dell’ottimo cibo, non va da lui per il vegan menu. Ed è cosi che ho mangiato quello che credevo fosse salmone ed invece era carota affumicata e quello che pensavo formaggio di capra, era formaggio fatto con latte di mandorle, non è speciale? Immagino che il suo ristorante di Los Angeles “Crossroads Kitchen” faccia faville, data la smaniosa ricerca dell’essere belli sani dentro e fuori.
James Kent tra tutti è quello che mi ha ispirato più simpatia. Un estro ed un’eleganza nella presentazione delle sue delikatessen come la terrina di coniglio ripieno di foie gras, un’armonia di gusto, tutto creato da una mente vivace, perchè James, executive Chef di NoMad New York, ( il ristorante della “star ” Daniel Humm,) ha una personalità vibrante che si riflette nei suoi piatti.
Anche i grandi vini non possono mancare all’appuntamento con il St. Moritz Gourmet Festival, Jan Martel di Martel AG e Caratello Wines, i due importatori di vini più famosi e più amati in Svizzera, che ci hanno fatto sognare…cito solo ad esempio La Pousse d’Or (Volnay Premier Cru Clos de 60 Ouvrees) e il Vinsanto del Chianti Classico Fontodi 2005. Senza dimenticare che lo Champagne Laurent Perrier era tra gli sponsor principali.
Degna di nota l’avventura per pochi fortunati che hanno raggiunto il ghiacciao Pers per pranzare con Daniel Humm e provare le ricette del suo pluristellato Eleven Madison Park.
Protagonisti della scena anche i magnifici hotel di St. Moritz: Badrutt’s Palace, SuvrettaHouse, Kulm, Waldhaus, Kempinski. Sono loro che hanno ospitato in casa gli Chef from USA, organizzando american gourmet diner memorabili, tra sfarzo e mountain atmosphere. Un’accoglienza tutta svizzera fatta di charme, calore ed un servizio impeccabile.
Ogni giorno un evento diverso: Gourmet Safari, Chocolate Cult, Kitchen Party, Fascinating Champagne, America meets Italy, Wine and Cheese Celebration ..perchè il Gourmet Festival è più di una food experience, è un raccoglitore di racconti di viaggio fatti di persone, ricette, hotel di lusso, montagne, cucine, pentole, sci ad alta quota, buon vino, allegria e convivialità.
Complice la neve forse, ma il successo del St. Moritz Gourmet Festival è stato garantito.