In epoca medievale, il tenzone era lo scambio di componimenti poetici, in forma di botta e risposta, tra due poeti che si confrontavano, talora scherzosamente, su argomenti vari …
Tenzone è ancora una disputa un combattimento ci dice il vocabolario….
“Tenzone del Panettone 2016” è una dolce e agguerrita sfida tra pasticceri, portata quest’anno alla sua quinta edizione, all’interno di un elegante relais e club esclusivo (Club Castellazzo) nella provincia Parma che ci ha accolto domenica 18 dicembre insieme ad un timido sole, ma la campagna aperta e i suoi casolari fanno sempre focolare domestico e piacevole.
La manifestazione è stata ideata da Massimo Gelati e Vittorio Brandonisio nel 2011 , entrambi “accademici della cucina” con percorsi e professionalità diverse. Il primo, fondatore della società di consulenza Gruppo Gelati, che opera sia con settore alimentare e immobiliare,è una persona molto creativa oltre che organizzativa. Docente severo di Alma e membro dell’Eccellente Arcisodalizio per la ricerca del culatello supremo, scrittore e pubblicista, ha sviluppato recentemente il progetto Opera®, un Aceto Balsamico di Modena IGP, da considerarsi opera d’arte.
Il “socio” Vittorio Brandonisio è l’ex Presidente di un Caseificio Public relation man, viaggiatore gourmet, bon vivant.
Insieme hanno portato al successo il “Tenzone del Panettone” riuscendo a coinvolgere i pasticceri più amati.
Sono stati Denis Dianin, Valter Tagliazucchi e Attilio Servi, insieme ad Andrea Tortora, Salvatore Gabbiano e Mauro Scaglia, i trionfatori tra i 50 maestri pasticceri . Al Panettone in Vasocottura di Denis Dianin il titolo di panettone dell’anno 2016, al Panettone Spaziale di Valter Tagliazucchi il gradino piu’ alto del podio nella categoria tradizionali.
Tra i senior vince Alessandro Masia con un soffice ed equilibrato panettone classico, pastry queen e’ Pina Toscani, mentre Alessandro Gaido sbaraglia la concorrenza tra i junior, con la sua “Opera prima”.
Una giuria tecnica di rilievo composta da noi giornalisti, critici gastronomici e accademici della pasticceria, e la giuria di qualita’, composta da gourmet ed autorita’ civili e militari hanno lavorato tutta la domenica, se cosi si può dire, degustando il lievitato d’eccellenza e calibrando le votazioni in base all’estetica, al tatto, al gusto, al profumo e all’equilibrio degli ingredienti
Un’organizzazione perfetta di un evento concluso nel migliore dei modi, complimenti a tutti.
All’uscita un bellissimo presepe ci ha salutato
Ciao Parma, ciao Nebbia