Girare per le cartine di Franciacorta significa apprezzare il lavoro e l’impegno di imprenditori che hanno dedicato la vita al loro prezioso territorio.
Ogni anno in occasione del Festival, curiosi e appassionati si regalano visite in luoghi, il cui profumo di mosto ti invoglia a degustare questi ottimi vini.. pare che il 2016 sia stata un’ottima annata per il Franciacorta.
Il Bellavista nasce nel 1977, quando l’imprenditore Giovanni Moretti decide “per sfizio”di mettersi a fare il vignaiolo. Così, iniziando a produrre qualche bottiglia di vino per sè ed alcuni amici intraprende un percorso di successo che forse neanche lui si aspettava . E’ l’arrivo dell’enologo Mattia Vezzola in azienda a dare la svolta.
Un incontro tra un imprenditore sognatore e un tecnico appassionato.
L’azienda ora produce un milione e quattrocentomila bottiglie ma rimane sempre a conduzione famigliare. Vezzola, rispettando il ruolo patriarcale di Moretti è riuscito a mantenere la tradizionalità e mantenere tradizionalità in enologia significa una cosa: l’uso del legno. Il Bellavista è tra le uniche 10 aziende al mondo ad avere una percentuale alta (40%) del passaggio del vino in botti di legno. Il restante nelle botti di acciao, materiale le cui proprietà permettono di non intaccare il vino.
In degustazione oggi Riserva Vittorio Moretti, di cui l’azienda produce solo 2000 bottiglie che mantengono dall’inizio il tappo in sughero in modo che ogni bottiglia avrà un bouquet di profumi diversi…