Due giorni in dolcezza a Milano, il 16 e il 17 maggio Magna Pars Suite Hotel ha ospitato il World Pastry Congress che si tiene ogni anno in città diverse.
Interventi da pasticceri di ogni parte del mondo, scambi di idee e racconti delle proprie esperienze nella generale consapevolezza di aver raggiunto traguardi significativi, sia nella qualità del prodotto che nella comunicazione.
La pasticceria è veramente un mondo di emozioni
“ll dolce è un gioco di seduzione in cui la qualità degli ingredienti, la tecnica ma anche il nome portano il cliente a cedere al suo fascino.” Dichiara Yann Duytsche, che è a capo delle attività di formazione di Valrhona in Europa del sud (Ecole du Grand Chocolat Valhrona) con sede a Barcellona.
Jordi Roca (tre stelle Michelin con il suo ristorante Celler a Girona):“La pasticceria deve saper far ridere, ci vuole quel pizzico di humor, perché l’esperienza dell’assaggio deve essere completa” e sempre lui : i “ricordi, i sapori costruiscono l’esperienza”
Il cliente compra un dolce e un porta via un pezzo di città nella Patisserie Lac a Nizza, dove si è deciso di decorare i dolci e la scatola che li contiene con i colori della città, o riproducendo il pave della piazza. Un marketing prezioso, delicato, un tributo a un luogo e a un ricordo.
Iginio Massari ci parla di impegno,di “ossessione”della qualità, di passione e rigore insieme.
Qualità che parte già dalle farine, e ce lo racconta la famiglia Dallagiovanna, azienda artigianale, un mulino con una grande storia, che fa farina da quasi 200 anni con una conoscenza superiore della materia prima, il grano una materia viva “Siamo alla continua ricerca di grani, e siamo arrivati a 300 ricette di farina, siamo gli “Armani” della Farina, perché creiamo quella su misura per i nostri clienti”
Tra le pastry stars Marco Antoniazzi di Mantova, e Oriol Balaguer con la sua pasticceria tecno emozionale.
A concludere la giornata un aperitivo dolce, creazioni sublimi, e un clima di allegria generale
Anche Alessandro Borghese ha voluto farsi un giretto!