Dal 2005 Paolo Marchi ci conduce attraverso un percorso enogastronomico vissuto in modo animato, offrendo continui spunti, idee, tecniche e curiosità provenienti da tutto il mondo.
Quest’edizione che ha come tema “la forza della libertà”, si è svolta nella sempre più forte complicità tra chef, pubblico e cibo. Una libertà fatta di momenti creativi, elaborazioni in cucina, confronto continuo, come per Matthew Kennedy e la sua cucina crudista e Virgilio Martinez con il suo paese nel piatto, il Perù e i suoi “paesaggi commestibili” dal mare all’Amazzonia
E libertà vuol dire anche scegliere “il quinto quarto”per proporre un piatto originale per noi forse, ma conosciuto nella tradizione piemontese: è la “Finanziera” a colpirmi, poiché creste di gallo all’aceto balsamico e zampe di gallo fritte, se da un lato omaggiano la cucina povera, dall’altro possono non convincere…ma tant’è e Paolo Griffa (secondo finalista della S.Pellegrino Chef 2015) ha avuto il suo momento.
Un congresso che ha visto partecipi e vogliosi di raccontarsi anche Andrea Berton, Davide Oldani, Cristina Bowerman, Alessandro Negrini….e tanto altri. Tutti in una sorta di “congresso -confessione” perché fare lo chef può avere le sfumature più imprevedibili
Come sempre una bella avventura culinaria!
Grazie Identita’ Golose